martedì, settembre 29, 2009

Judaica: 1. Dostoevskij e gli ebrei


Mi propongo qui di studiare un tema per me nuovo, che ho bisogno di approfondire, e cioè il rapporto di Dostoevskij con gli ebrei e l’ebraismo. So che lo scrittore russo è stato annoverato fra i peggiori antisemiti. Voglio però indagare da vicino come stanno esattamente le cose. Sono abituato più a leggere di saggistica che non di letteratura. Ho davanti a me i “Diari di uno scrittore” con le sue olre 1000 pagine e faccio fatica a ritrovare per adesso i brani incriminati. Mi auguro che questo mio post non mi produca insulti e contumelie analoghe a quelle che mi sono giunte alcuni anni fa, quando decisi di mettermi a studiare il tema dell’«Olocausto». Ormai però sono preparato a respingere ogni genere di assalto e se necessario anche a passare al contrattacco. Apprezzerò invece e ringrazio anticipatamente di ogni indicazione di studio e di ogni utile segnalazione. Avverto che questo sarà il primo post di una serie collegata. Ad esempio, avendo appreso dell’esistenza di un autore come Jacob Brafman seguirà su di lui una scheda e una ricerca. La serie nasce dunque aperta e non sappiamo a quali scoperte di nuovi autori giungeremo. Per autori qui non si intendono i grandi della letteratura, come appunto Dostoevskij, ma chiunque anche oscuro e mediocre scrittore possa dirci qualcosa di nuovo che non conosciamo.

Versione 1.0/29.9.09
Sommario: 1. Il “Gran Kahal”. –

1. Il “Gran Kahal”. – No, non si tratta del Graal, ma del nome di un’associazione talmudica con questo nome, di cui si parla in un libro di Jacob Brafman (1824-1879). Sembra che Dostoevskij possedesse questo libro nella sua biblioteca. Dunque, un’utile traccia di studio, di cui per maggiori dettagli al link. Qui annoterò eventuali osservazioni critiche. Non ha proprio senso che io ripubblichi il testo che già si trova altrove. Per i malintenzionati e le persone in mala fede osservo che si tratta di un mio studio privato che non ha nessuna relazione con quelli che saranno i miei corsi universitari, se ve ne saranno e che riguardano sempre un ambito disciplinare ben delimitato.